Rifiuti nella Fossa delle Marianne

Due frammenti di rifiuti sul fondale del Challenger Deep, a 10 mila metri di profondità

 

Cosa vede un esploratore che si spinge nelle più inaccessibili profondità marine? Specie animali rarissime, un paesaggio quasi alieno, certo, ma anche rifiuti e scarti prodotti dall’uomo. Sta suscitando molto dibattito il video girato da Victor Vescovo, un ufficiale della marina in congedo, che a bordo del sottomarino DSV Limiting Factor si è immerso a oltre 10 mila metri di profondità, nella fossa delle Marianne e vi ha rinvenuto alcuni frammenti di rifiuti di origine umana.

La contaminazione di materiali plastici nelle profondità marine era stata già rilevata in un recente studio della Newcaste University, che aveva rinvenuto microplastiche all’interno di organismi viventi a oltre 6 mila metri di profondità. La scoperta di Vescovo, se confermata, dimostrerà che anche frammenti di scarti di grandi dimensioni possono raggiungere luoghi teoricamente inaccessibili all’essere umano, con grave danno per le creature che vi abitano e che hanno sviluppato complessi sistemi di adattamento attraverso milioni di anni di evoluzione.

Fonte: http://www.rinnovabili.it/ambiente/immersione-rifiuti-fossa-delle-marianne/