L’economia circolare genera business

L’economia circolare genera business

Nonostante il numero limitato di foreste a disposizione, se c’è un materiale che in Italia non manca sembra essere la carta. E questo deriva da un’attenzione particolare che gli italiani – cittadini, Comuni e aziende – hanno per il riciclo, che consente di avere grandi quantità di carta e cartone, aumentando i livelli di sostenibilità e riducendo l’impatto ambientale.

Nel 2017 in Italia si registravano numeri importanti riguardo al riciclo di carta e cartone, quasi 3,3 milioni di tonnellate, con oltre 54 chilogrammi per abitante. Cifre che già allora ci vedevano tra i leader in Europa per il settore. Nel 2021, sono circa 7 milioni le tonnellate di carta riciclata (+3% rispetto al 2020) con oltre 60 chilogrammi di materiale raccolto per abitante. Oggi la carta recuperata rappresenta il 62% della fibra totale utilizzata dalle cartiere italiane: ancora un dato che descrive un’Italia capace di intraprendere la strada dell’economia circolare, grazie alla collaborazione di tanti cittadini che ogni giorno si impegnano a fare la raccolta differenziata e delle imprese che trasformano carta e cartone in nuovi prodotti e imballaggi.

Il punto di forza del riciclo in Italia riguarda anche il business. In un’ottica di sostenibilità, carta e cartone vengono sempre più utilizzati per produrre oggetti di design funzionali ma anche accattivanti, versatili, durevoli. Ma anche in ambito domestico, l’attenzione non cala: gli italiani scelgono sempre di più di valorizzare le proprie case con mobili fatti in un’ottica green, ma anche accessori e complementi d’arredo.

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