L’economia circolare premia l’Italia

Le imprese hanno voglia di migliorarsi e mettersi in gioco in un’economia sempre più dinamica e competitiva

Numerosi, nell’ultimo mese, gli incontri dedicati all’economia circolare, tra questi la presentazione a Roma del primo rapporto sull’Economia Circolare e la conferenza “Chiudere il cerchio. Recuperare gli scarti per migliorare il riciclo e l’economia nel settore della carta.

Filo conduttore di questi interventi, l’intenzione di analizzare la capacità di miglioramento dei settori coinvolti nell’economia circolare, per proporre misure di sviluppo pratiche ed efficaci.

Se l’Italia gode di un ottimo primo posto nelle classifiche europee che misurano l’indice complessivo di circolarità, rispetto all’andamento 2017 il Belpaese si è guadagnato un solo punto in più, mentre paesi come Francia e Spagna, se pur nel 2018 non siano riuscite a conquistare il podio, sono riuscite ad avanzare rispettivamente di 7 e 13 punti.

Sulla carta restano da affrontare gli ostacoli che sembrano vivere molte aziende italiane, divisa tra costi e innovazione: per arrivare a un’economia realmente circolare le imprese dedicate al riciclo di questo materiale dovrebbero essere in grado di ottimizzare tutti i processi di trasformazione, arrivando all’obiettivo rifiuti zero.