Cartone in prima linea per la sostenibilità

L’arrivo del Covid-19 è stato un fulmine a ciel sereno per l’intera nazione e ha radicalmente modificato le quotidiane abitudini, costringendoci a prestare maggiore attenzione alla nostra salute. Ma sarà cambiato anche l’atteggiamento nei confronti del packaging? Come saranno gestiti gli imballaggi e quali materiali verranno utilizzati? Il coronavirus ha in qualche modo stravolto le modalità d’acquisto online? Queste sono le domande che si è posto Comieco, il Consorzio Nazionale Recupero e Riciclo Imballaggi a base cellulosica.                         Per trovare risposte ai propri interrogativi, Comieco ha condotto un sondaggio presso l’Istituto di Ricerca SWG; l’obiettivo di questa indagine è stato risaltare il fatto che l’emergenza sanitaria ha portato una buona percentuale di persone a variare le proprie scelte a vantaggio della merce imballata. Altrettanto cospicua è la quota di chi, dopo il Covid, ha iniziato ad acquistare prodotti confezionati “a discapito” di quelli sfusi, che erano soliti invece comprare in precedenza. Ciò dimostra che il packaging, specialmente in questo particolare periodo, trasmette più sicurezza. La maggior parte dei consumatori italiani preferisce la carta e il cartone in quanto li ritiene più sostenibili. Inoltre, stando ai dati Netcomm, si è riscontrato un vero e proprio “boom” nelle vendite delle borse ecologiche, una tendenza destinata a divenire abituale. Per quanto riguarda l’ambito e-commerce, il direttore generale della Comieco Carlo Montalbetti ha dichiarato che il commercio in rete ha subito una netta impennata negli ultimi mesi; tutto questo, però, esige un aumento quantitativo di imballaggi, prettamente in carta e cartone, e anche la raccolta differenziata assume una rilevanza fondamentale. A questo proposito, il sondaggio ha evidenziato che il 65% la fa sempre alla stessa maniera, mentre il 32% è più scrupoloso nell’adeguata separazione dei materiali.